EXPERTS WORDS – Riccardo Berton

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Siamo giunti all’ultima intervista della serie EXPERTS WORDS. Come avrete notato la serie cronologica di pubblicazione ha seguito l’ordine inverso della classifica di campionato 2015. E quindi va da se che l’ultima intervista è dedicata al Campione Buggy 2015, Riccardo Berton. Buona lettura

RICCARDO BERTON

1 – Per quei pochi che ancora non ti conoscono, vuoi raccontarci un po’ di te? Quando e come è scattata la scintilla per questo sport?

Sono nato il 20 maggio 1999 a Busto Arsizio dove abito tuttora, frequento la 3° superiore dell’Istituto Tecnico di Economia, mi sono appassionato a questo hobby seguendo le gare di mio padre aspettando con ansia l’età per riuscire a tenere in mano il radiocomando, ricordo che inizialmente per frenare spostavo il dito dal grilletto e spingevo la levetta gas.

riccardo berton

2 – Ti ricordi quando hai deciso di presentarti per la prima volta in una gara per confrontarti con altri piloti? Com’è andata?

La prima gara fu in quel di Maggiora, penso a 8 anni, una pista offroad che credo non esista più. Grande emozione e tanta voglia di andar forte fin da subito, ricordo di aver preso gli stinchi di qualcuno, usavo la kyosho mp777 di mio padre, ho capito subito che con il mio meccanico la mia carriera modellistica sarebbe stata frizzante quando alla prima partenza ho perso la carrozza.. clips sul tavolino. La prima “garona” è stata la 4 ore a squadra di Baruccana insieme a Perin Truppia e Mafezzoni, abbiamo vinto vabè devo ammetterlo grazie a Riccardo Perin.

3 – Raccontaci un po’ dei tuoi inizi, quanto ci è voluto prima di capire di poter arrivare in alto?

I primi anni praticavo solo da Maggio a Settembre ho imparato a guidare nella pista di Baruccana e in seguito in quelle di Genzone, Vercelli e Viggiù, mi sono fatto le ossa nelle gare del Pentagono Offroad prima in F2 poi in F1, ci siamo persi di vista ma agli inizi Corrado Frigerio è stato il mio primo sostenitore dandomi sempre coraggio e fiducia, poi ho voluto confrontarmi con gli altri piloti nei vari trofei, ho visto che ero competitivo e potevo farcela così nel 2012 abbiamo deciso di cominciare a fare le trasferte e partecipare al campionato F2 Amsci, il mio primo titolo.

4 – Per poter praticare questo sport serve un “meccanico” di fiducia. Chi ti affianca ai box?

Mio padre Luca

riccardo berton

5 – Negli ultimi anni il nostro sport è leggermente cambiato, soprattutto piste e modelli sono diventati molto più veloci. Molti si dedicano ad altre categorie, EP Buggy soprattutto, per mantenersi sempre in allenamento. Tu con quali altre scale e categorie ti rapporti e spiegaci quali sono i benefici che trovi nel praticarle.

Se fosse per me farei tutte le categorie esistenti ma per forza di cose ne pratico solo 3, 1/8 nitro, 1/10 2wd e 1/10 4wd elettrico, le categorie sono su due pianeti ben distinti, il setup e lo stile di guida sono molto diversi. Per quel che mi riguarda l’1/10 mi aiuta tantissimo sulla concentrazione in quanto hai sempre sfide da 5 minuti dove devi dare il massimo subito e senza esitazione e senza sbagliare mai la partenza, penso che per far bene nell’elettrico bisognerebbe dedicarsi solo a quello.

riccardo berton

6 – Il sogno di tutti i modellisti è quello di diventare piloti sponsorizzati (a volte non sapendo che esserlo non vuol dire solo avere materiale gratis ma anche grandi responsabilità). Ti ricordi quel è stato il tuo primo sponsor e ci puoi dire quali sono state le sensazioni provate al momento dell’accordo?

Il mio primo sponsor è stata la Kyosho grazie all’interessamento di Fabrizio Teghesi e Claudia Draeger seguito in brevissimo tempo dalla Team Orion di Adrien Bertin per i motori, essere sponsorizzati è vero che dà più responsabilità ma comunque è sempre gratificante, entrando a far parte di un team puoi condividere informazioni e piccoli segreti che aiutano a crescere e fare esperienza.

7 – Parliamo della tua stagione appena passata. Dai un voto a te e ai risultati ottenuti.

Sono veramente contento della stagione 2015 e mi darei un bel 10, ho vinto :

Italian Job IBR
2 prove di Italiano Amsci e il campionato 2015
Europeo B in Inghilterra

e vari trofei :
FastRace ad Asti
BittyContest a Barco
Trofeo Novarossi a Gussago
Kyosho Masters a Las Vegas

Per me è molto importante essere stato competitivo anche nelle altre gare come il GP di Montpellier (già vinto nel 2016 n.d.r.), la Neorace, l’Europeo A e l’Arena Race

riccardo berton

 

8- La nuova stagione invece è alle porte. Ci puoi dire a quali manifestazioni parteciperai nel 2016?

Nel 2016 parteciperò sicuramente al GP di Montpellier in Fancia (appena vinto n.d.r.), la Neorace in Inghilterra, campionato Italiano Europeo e Mondiale, Master Kyosho a Parigi, Arena Race di Asti e GP di Pierrefeu. Per le altre gare vedremo di volta in volta.

9 – Entriamo un po’ più nello specifico. Ci spieghi come prepari il tuo modello e il materiale prima di partire per una gara importante? Lo prepari tu o il tuo meccanico?

Ultimamente mi sto dedicando alla preparazione del modello anche se prima di gare importanti il lavoro è eseguito completamente dal mio meccanico, organizzare il tutto non è mai semplice soprattutto quando bisogna spostarsi in aereo e le valigie sembrano non bastare mai, alla fine diventa un meccanismo ben collaudato e con l’esperienza sai quali ricambi e attrezzi hai bisogno nei giorni di gara, abbiamo una lista da spuntare prima di ogni gara.

riccardo berton

10 – Oltre al setup del modello, particolare che si trova spesso in rete, puoi dare qualche indicazione su come prepari il tuo motore? (Candela, venturi, frizione, ecc.. )

Il motore ci arriva già pronto e rodato dalla Team Orion. Nell’ultimo anno abbiamo sempre usato la versione RS 3 travasi, nessun accorgimento particolare solo filtro, frizione, marmitta e via! Per il filtro usiamo l’olio di ricino della miscela, frizione 3 ceppi in alluminio cambiando le molle da 0,95 a 1,10 in base alle condizioni della pista, candela nr 3 o 4 in base alla temperatura, marmitta sempre Team Orion 2058, venturi quasi sempre da 6,5 mm

11 – Ci puoi descrivere un po’ la tua officina? Quanto tempo tu o il tuo meccanico passate tra le mura che ogni modellista custodisce gelosamente?

Per scelta non abbiamo mai allestito un’officina ed il motivo principale è che non vogliamo staccarci troppo dal resto della famiglia, il lavoro “di fino” lo facciamo nel salotto di casa

12 – L’allenamento è altrettanto importante per arrivare in gara preparati. Ci spieghi come organizzi le tue sessioni di prove ed allenamento?

Le gare sono belle ma allenarsi non lo è di meno, negli altri sport la parola allenamento è sinonimo di fatica per me invece è divertimento puro, puoi stare sul palco quanto vuoi e sfidare gli altri in duelli senza preoccuparti di sbagliare o rompere dei pezzi, quando vado ad Asti a battagliare all’ultimo sangue con Diego Fuser ne esce sempre qualcosa di epico!!! Per quanto riguarda il modello devo dire che la MP9 e abbastanza “monosetup”, ci concentriamo molto sugli ammortizzatori e poi sui disegni e mescole delle gomme.

riccardo berton

13 – Puoi dare a chi ci legge qualche consiglio su come sfruttare le giornate in pista per allenarsi in modo ottimale?

Penso che sia importante allenarsi su più piste e cercare di capire subito le condizioni e le traiettorie da seguire, un’altra cosa che reputo importantissima è avere il riscontro dei tempi sul giro di qualche altro pilota, se giri da solo non puoi sapere quanto vai forte (o piano)

riccardo berton

14 – Ora qualche domanda più personale: Quando hai iniziato a correre chi erano i piloti ai quali ti ispiravi o per i quali tifavi alle gare?

All’inizio seguivo molto Riccardo Rabitti ed ho cercato di ispirarmi a lui anche perché usavo lo stesso modello, non ho mai tifato per qualcuno in particolare apprezzando di volta in volta il vincitore, anche se a volte può sembrarlo vincere non è mai facile.

15 – Parlando di te, puoi dirci quali sono secondo te i tuoi punti di forza e dove invece credi di poter ancora migliorare quando sei in gara?

Penso di poter migliorare in tutto ma soprattutto nell’interpretazione della pista, scoprire in fretta i limiti e fare i giri tutti uguali. Il mio punto di forza penso sia la costanza.

16 – In Italia sta emergendo una nuova generazione di piloti velocissimi. Come ti rapporti con loro?

Siamo tutti amici (giù dal palco), oltre che vederci in pista siamo collegati sui social principalmente per scherzare e prenderci in giro, siamo cresciuti tantissimo battagliando tra di noi ed è bello che anche fuori dall’Italia comincino a riconoscere la nostra forza.

Alex Zanchettin

17 – Risposta secca 1: la tua più grande soddisfazione fino ad ora.

Master Kyosho a Las Vegas

riccardo berton

18 – Risposta secca 2: la delusione più cocente.

Serbatoio vuoto ad 1 minuto dalla finale della Neorace

19 – Quali sono i tuoi obiettivi per il 2016?

Riconfermarmi a tutti i livelli : italiano, europeo e mondiale, vogliamo andare sempre di più all’estero soprattutto in USA.

riccardo berton

20 – Chiudiamo con i materiali che userai per il 2016. Quali sono i tuoi sponsor che ti accompagneranno nella prossima stagione?

In questo 2016 avrò il piacere di lavorare ancora con Kyosho, Team Orion, Maugrafix, Bittydesign, Fastrace ed inizierò la collaborazione con Proline.

riccardo berton

21 – Grazie della tua disponibilità. In bocca al lupo!

Grazie a te! Crepi!!!

Foto: Neobuggy.net – RedRC.net – RCRevolution.netAutomodelisme.com

 

linus
linushttps://www.modellismorc.net
Modellista e webmaster di ModellismoRC.net dalla notte dei tempi

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