Il campionato Italiano Buggy ha preso il via oggi in Calabria. Il palcoscenico selezionato per ospitare l’apertura di quella che si prospetta come una stagione molto interessante – per le forze in campo e i numerosi cambi di casacca al vertice – è il bel circuito “Gli Archi” di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. La pista sorge in un complesso che comprende anche un agriturismo e un crossodromo che portano il suo stesso nome, e completa un ambiente accogliente e curato.
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Gli 85 piloti intervenuti da tutto lo stivale sono stati accolti da spaziosi box coperti realizzati in legno, anche se non manca spazio per ospitare i gazebo privati dei team ufficiali e non. Le infrastrutture sono completate da un punto ristoro, un punto lavaggio modelli con diversi punti acqua e aria compressa e un’area warm-up ben predisposta.
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La pista presenta un buon numero di salti combinati con dei tratti guidati interessanti, e risulta avere un flow gradevole. La superficie, preparata con acqua la sera precedente l’apertura della pista, è ben battuta e allo stato attuale presenta lo strato di “spolvero” classico, anche se la la tenuta sta aumentando ad ogni tornata di batterie.
Abbiamo chiesto un’opinione sulla pista al Campione Italiano in carica Marco Baruffolo e al finalista del Mondiale di Las Vegas Davide Ongaro, e la risposta è stata unanime: entrambi gradevolmente colpiti dal tracciato, hanno fatto notare un’alternanza di tratti con tenuta a tratti molto scivolosi e hanno indicato il doppio centrale, da eseguire col modello che si allontana dal palco, come il punto più ostico del giro. Marco ha aggiunto che uno dei punti più critici per staccare un buon tempo sul giro è il doppio prima dei caratteristici scalini, che richiede un atterraggio preciso per portare velocità nella 90° a destra. Secondo Davide, invece, il punto più divertente è la serie di Woops, che tutti i piloti più smaliziati affrontano con un 1+2+2+1.
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La giornata di oggi prevede 6 round di prove libere, libere che saranno completate domani con due ulteriori tornate, mentre le quattro manches di qualifiche partiranno solo in tarda mattinata. La domenica sarà riservata a recuperi e finali.